Milano, vigile interviene in una lite stradale: atterrato con un pugno in faccia… ma tanto, ora arriva il “Taser” per tutti.

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Nel nostro titolo riproduciamo lo stesso titolo dell’articolo (on line) del 17.06.2023. Chi volesse leggerlo, non ha che da cliccare su questo Link ( https://www.msn.com/it-it/notizie/milano/milano-vigile-interviene-in-una-lite-stradale-atterrato-con-un-pugno-in-faccia/ar-AA1cG7gw?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=7ee860cb01614f2c93d05e38698314fe&ei=10)

Avendo così dribblato il pericolo di plagiare una notizia di stampa, ci resta solo da considerare che, come correttamente osservato da Peppe Capuano nel suo articolo del 14 giugno (https://www.passiamo.it/movida-notturna-in-strada-e-responsabilita-del-comune-cass-civ-sez-iii-sent-23-maggio-2023-n-14209/) le polizie locali devono organizzare ed effettuare -secondo il pensiero nobile e dissociato dalla realtà di alcuni magistrati- adeguati servizi di controllo della movida notturna, per garantire il riposo notturno (sacrosanto) ai cittadini.

Ora, se è vero come è vero che un operatore di Polizia Locale viene malmenato solo per aver interposto, nel contesto diurno e nel pieno delle riconoscibili competenze di Polizia Stradale, il suo ruolo tra due persone sobrie, ci si domanda quanti saranno i feriti che conteremo nel momento in cui un drappello di eroi (tali sono tre o quattro operatori di Polizia Locale che provano a limitare gli eccessi della movida notturna di una città media) si avvicinerà ad un folto gruppo di beoni che urla e rutta nel cuore della notte sotto le finestre dei due malcapitati anziani?

La soluzione che il legislatore oggi ci prospetta è quasi comica: taser per tutti.

Il D.L. 22/04/2023, n. 44, recante “Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacità amministrativa delle amministrazioni pubbliche” sta compiendo il suo percorso di conversione.

Ebbene, c’è una proposta di emendamento che prevede un potenziamento della dotazione per gli operatori dei corpi e servizi di polizia locale: anche i Comuni con una popolazione residente superiore ai 20mila abitanti potranno dotare le forze dell’ordine di armi ad impulso elettrico. Una soglia che si abbassa nettamente, dato che in precedenza risultava in dotazione solo per capoluoghi di provincia o amministrazioni con più di 100mila abitanti.

Ovviamente, per entrare in vigore, la misura dovrà attendere che la legge di conversione completi il proprio iter (le calendarizzazioni sono imminenti).

Grazie per l’aiuto…

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