L’Autorità castiga i regolamenti taxi che realizzano finalità discriminatorie.

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Sul bollettino n°43 del 5 dicembre 2016 è stato pubblicato il parere L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato del 24 novembre 2016, avente ad oggetto: “COMUNE DI VERONA – DISCIPLINA DELL’ATTIVITA’ DI RADIOTAXI”.

In breve, l’Autorità indipendente prende posizione in favore di tassisti discriminati, nella sostanza, da un approccio “lobbysta” che trasuderebbe dai vuoti della regolamentazione comunale esaminata. “In relazione alle modalità gestionali di svolgimento del radiotaxi si osserva infatti che nel territorio del Comune di Verona esso viene gestito dall’Unione Radiotaxi Società Cooperativa, in regime di monopolio. Se, per un verso, l’affidamento ad un unico soggetto della gestione del radiotaxi sembra potersi giustificare per ragioni di efficienza nelle realtà di piccole dimensioni, appare tuttavia necessario che la modalità radiotaxi sia accessibile a tutti i tassisti e che, quindi, l’Ente regolatore, cioè il Comune, garantisca l’accesso al servizio radiotaxi ai tassisti, senza determinare ingiustificate discriminazioni tra operatori sotto il profilo concorrenziale. A tale riguardo, l’Autorità è già intervenuta ai sensi della legge n. 287/90, segnalando espressamente ad altre Amministrazioni che: “Atteso che le funzioni di raccolta delle chiamate e di smistamento del medesime sono strettamente connesse allo svolgimento del servizio pubblico di trasporto con taxi, appare necessario che la forma associativa a base dello svolgimento del servizio di “radio-taxi” consenta la possibilità di accesso al servizio a tutti i titolari di licenza di taxi a prescindere dall’adesione o meno ad una associazione o cooperativa”.  Tale conclusione è tanto più evidente in una realtà come quella veronese nella quale non sono al momento sviluppate modalità innovative di raccolta della domanda del servizio di taxi, quali ad esempio app private come MyTaxi ovvero numeri telefonici o app gestite dai numeri unici comunali. Alla luce di quanto precede, l’Autorità auspica l’inserimento nel Regolamento per il servizio

pubblico di trasporto di persone e bagagli con autovetture in servizio da piazza – Servizio taxi e/o in altro provvedimento di codesta Amministrazione di una norma che stabilisca espressamente che la modalità radiotaxi debba essere accessibile a tutti i tassisti, nonché una modifica del Protocollo”.

A questo punto la “palla” passa al Comune di Verona ….. vedremo se si adeguerà alle indicazioni dell’Autorità, recuperando sovranità ed imparzialità in un segmento di mercato spesso distorto e confuso.

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