I giudici della Corte dei Conti per la Liguria con la delibera n. 83 del 20 aprile 2018, hanno ritenuto che le assunzioni stagionali oltre i limiti possono essere fatte solo dopo il via al contratto
IL CASO
Il Sindaco del Comune di Monterosso al Mare ha inviato una richiesta di parere avente ad oggetto quattro quesiti relativi all’applicazione di alcune disposizioni in materia di lavoro a tempo determinato e a tempo indeterminato. In particolare, la prima richiesta riguarda la derogabilità del limite massimo di contratti di lavoro a tempo determinato stipulabili (pari al 20% dei lavoratori assunti a tempo indeterminato) qualora la relativa spesa non incida sulle casse comunali; la seconda concerne la permanenza del vincolo di durata massima del contratto stagionale per i vigili urbani (cinque mesi) anche dopo che sia terminato il riassorbimento completo del personale della polizia provinciale nei ruoli degli enti locali; la terza ha per oggetto il rapporto di dipendenza tra la possibilità di turn over completo al 100% e il contenuto del decreto ministeriale che determina la media nazionale della consistenza delle dotazioni organiche per Comuni e Province in rapporto alla popolazione; la quarta, infine, ha per oggetto la possibilità di utilizzare il turn over concesso dalla legge al fine di implementare l’attività di controllo del territorio, per coprire carenze di altri uffici dello stesso Comune.
LA DECISIONE
La Corte dei Conti per la Liguria afferma che, in pendenza dell’entrata in vigore del nuovo Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, rimane vincolante, a pena di nullità, il limite di assunzione di dipendenti pubblici a tempo determinato nella misura del 20% di quello presente in servizio a tempo indeterminato al momento della conclusione del contratto di lavoro, ancorché la relativa spesa sia finanziata con fondi esterni e non con risorse di bilancio. La Corte ricorda che la possibilità, per i Comuni con popolazione compresa tra 1.000 e 5.000 abitanti ed aventi una spesa per il personale inferiore al 24% della media delle entrate correnti registrate nei bilanci consuntivi dell’ultimo triennio, di assumere personale a tempo indeterminato di qualifica non dirigenziale in misura pari al 100% delle cessazioni nel 2018 è subordinata al raggiungimento, nel 2017, di un rapporto dipendenti – popolazione inferiore al medesimo rapporto definito con proprio decreto dal Ministero dell’Interno. I giudici della Corte precisano inoltre che l’art. 7 del Decreto Legge n. 14/2017, costituendo norma di settore dedicata alle esigenze di ordine pubblico, non consente di reclutare unità di diverso profilo professionale in caso di cessazione dal servizio di dipendenti appartenenti alla Polizia municipale.
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