L’autovelox: estremistiche letture sull’obbligo di segnalazione.

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Si legge sul sole 24 ore (Guglielmo Saporito, 04/07/2017 pag. 35 ) che il  giudice di pace di Reggio, con propria sentenza (22 marzo 2017, n. 286  ),ha stabilito che l’obbligo di presegnalazione per i controlli di velocità si applica anche alle rilevazioni effettuate in movimento, con un apparecchio montato a bordo di un’auto di servizio in grado di misurare anche la velocità di chi incrocia la pattuglia marciando in senso opposto.

Ci rammenta l’autore dell’articolo che l’art. 142 del Codice della strada il comma 6-bis, prevede che le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità debbano essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo a cartelli o dispositivi di segnalazione luminosi. Detta norma non contempla, tuttavia, l’obbligo di presegnalazione in caso di controlli dinamici, nei quali peraltro viene sostanzialmente meno anche il requisito della visibilità dell’apparecchio, che normalmente è montato sul veicolo di servizio. A fronte di questo assetto, pare che il giudice onorario di Reggio Emilia patrocini una interpretazione evolutiva della norma, al punto da considerare assimilabili –agli effetti dell’obbligo di presegnalamento e visibilità- posti di controllo fissi e controlli dinamici della velocità.

Di massima, sono propenso a ritenere, coerente con le esigenze di sicurezza stradale e di trasparenza nell’agire della P.A., di estrema importanza la soddisfazione dell’obbligo di segnalazione delle postazioni di misurazione della velocità; non credo –infatti- che sia commendevole l’atteggiamento di quei corpi di polizia che si ostinino nel cercare di rendere poco evidenti o parzialmente visibili strumenti della cui percezione l’automobilista attento si deve avvedere. In buona sostanza credo che la segnalazione del dispositivo contribuisca a determinare il rallentamento dei veicoli, così come credo che se questo abbattimento delle velocità danneggi la possibilità di incassare sanzioni sia cosa buona. Tuttavia, non credo che questo “valore” della presegnalazione dei dispositivi debba assurgere a clausola di validità di tutti gli accertamenti…. Ciò rischia di far scivolare nel ridicolo …. Pensabile che si debba scrivere sulle auto di servizio: “attenzione controllo elettronico della velocità”? Credo che occorra ritrovare un senso di normalità in questa strana materia.

 

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