Il comportamento della P.A. che, attraverso l’adozione di atti dichiarato poi illegittimi, crei un danno risarcibile ex art. 2043 c.c., può invocare l’assenza di rimproverabilità della condotta e andare sente da responsabilità?
Secondo Tar Puglia, Lecce, sez. I, 20/01/2022, n. 103, ricorda che “La rimproverabilità dell’evento all’Amministrazione costituisce un presupposto indefettibile per poter ravvisare una sua responsabilità risarcitoria.
La giurisprudenza consolidata, di conseguenza, ha posto in rilievo che la responsabilità risarcitoria dell’Amministrazione deve essere negata laddove il pregiudizio sia stato cagionato da un’attività amministrativa ascrivibile ad errore scusabile per la sussistenza di contrasti giudiziari, per l’incertezza del quadro normativo di riferimento o per la complessità della situazione di fatto”
In altri termini, la presenza di contrasto giudiziario comporta l’insussistenza dell’elemento della “rimproverabilità”, costitutivo della responsabilità risarcitoria amministrativa.