I dispositivi count down ai semafori non possono essere installati perché non omologati

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Vi ricordate la legge 29 luglio 2010, recante “Disposizioni in materia di sicurezza stradale? Aveva modifica circa un terzo del codice della strada. All’articolo 60, in particolare prevedeva le caratteristiche degli impianti semaforici e di altri dispositivi, stabilendo che, con decreto del Ministro delle infrastrutture e  dei  trasporti, da emanare, sentita la Conferenza Stato-città ed  autonomie  locali, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della  legge (e quindi, entro ottobre 2010, circa), sarebbero state definite le  caratteristiche  per  l’omologazione  e  per l’installazione di dispositivi finalizzati a  visualizzare  il  temporesiduo di accensione delle luci dei nuovi  impianti  semaforici,  di impianti impiegati per regolare la velocità’ e di  impianti  attivati dal rilevamento della velocità dei veicoli in arrivo. Tali disposizioni si sarebbero applicate decorsi sei mesi dall’adozione del suddetto decreto.

 Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è rammentato di quanto stabilito dall’articolo 60, e il 28 luglio scorso, con il parere avente prot. 3805, ha precisato, a distanza ormai di 5 anni, che i dispositivi in oggetto, per poter essere installati sulle strade pubbliche devono essere sottoposti a procedura di approvazione presso il medesimo Ministero.

In particolare i c.d. dispositivi count down, che già sono presenti in molti impianti semaforici delle nostre città, non devono interferire con alcun dispositivo di controllo delle infrazioni al semaforo, né con il semaforo stesso.

Il Ministero comunica di aver già effettuato alcune sperimentazioni di sistema di conteggio count down, necessarie per valutare l’effettiva efficienza dei dispositivi e per acquisire dati tecnici necessari alla futura approvazione.

Il decreto ministeriale, di cui all’articolo 60, legge 120/2010, è in fase di redazione, tenuto conto dei risultati delle sperimentazioni concluse, che, una volta pubblicato, sarà utilizzato per le future omologazioni.

Il Ministero precisa che alla data del 28 luglio 2015 non sono ancora stati omologati dispositivi, per cui ad oggi non è possibile installare tali dispositivi, nonostante molti Comuni ne abbiano già installati.

Infine, il Ministero rammenta che non è possibile installare dispositivi che variano il ciclo semaforico in relazione alla velocità di percorrenza dei veicoli, non essendo tali sistemi previsti dall’attuale vigente normativa.

Installare dispositivi non omologati determina l’applicazione, nei confronti dell’’ente proprietario della strada che ha autorizzato l’installazione, della sanzione prevista dall’articolo 45, codice della strada.

 

di Marco Massavelli

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