D.L. 12/10/2023, n. 140. Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.

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D.L. 12/10/2023, n. 140. Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei.

Pubblicato nella Gazz. Uff. 12 ottobre 2023, n. 239 il D.L. 12/10/2023, n. 140, recante “Misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”.

Un Piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico dovrà essere adottato per supportare le strategie di riqualificazione sismica dell’edilizia esistente ed individuare priorità di intervento sul patrimonio privato e pubblico. Il piano straordinario (da approvare, entro novanta giorni) si comporrà di: a) uno studio di microzonazione sismica; b) un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata, finalizzato all’individuazione di idonee misure di mitigazione e alla stima del relativo fabbisogno finanziario; c) un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e, all’esito, un primo piano di misure per la relativa mitigazione, con apposito cronoprogramma, per la cui esecuzione possono essere attivati accordi con i competenti ordini professionali al fine di assicurare tempi certi, omogeneità e celerità dell’attuazione. Nel piano sono altresì disciplinate le modalità di monitoraggio e di revoca in caso di mancato rispetto dei relativi cronoprogrammi; d) un programma di implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture. Il Dipartimento della protezione civile provvederà a una prima delimitazione speditiva della zona di intervento, circoscritta alla porzione dei territori dei comuni dell’area realmente e direttamente interessata. Per la celere attuazione di quanto previsto il Dipartimento della protezione civile si avvale di una struttura temporanea di supporto posta alle dirette dipendenze del Capo del Dipartimento, costituita, entro trenta giorni.

Un Piano di comunicazione alla popolazione sarà approvato entro quarantacinque giorni e compendierà la realizzazione di iniziative finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi e delle buone pratiche di protezione civile presso la popolazione delle aree interessate, anche con il concorso del Volontariato organizzato di protezione civile, di iniziative specifiche dedicate agli istituti scolastici delle aree interessate, di incontri periodici con la popolazione, di corsi di formazione continua dei giornalisti operanti nell’area, con la finalità di promuovere una migliore informazione al pubblico sui rischi e sulla pianificazione di protezione civile, nonché l’installazione sul territorio della segnaletica di protezione civile, anche prevedendo specifiche forme di comunicazione per le persone con disabilità.

La Pianificazione speditiva di emergenza per l’area del bradisismo sarà effettuata entro sessanta giorni, basandosi sulle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza e contenente le procedure operative da adottare, anche tenendo conto delle esigenze delle persone con disabilità, in caso di recrudescenza delle fenomenologie di bradisismo. La pianificazione verrà testata mediante attività esercitative del Servizio nazionale della protezione civile, promosse dal Dipartimento della protezione civile d’intesa con la regione Campania, con il coinvolgimento della Città metropolitana e della Prefettura di Napoli, nonché dei comuni interessati, anche tenendo conto della ricognizione dei luoghi in cui vivono le persone con disabilità.

Al fine di potenziare la risposta operativa territoriale di protezione civile, la Città metropolitana di Napoli coordina la ricognizione dei fabbisogni urgenti da parte dei comuni interessati relativamente: a) al reclutamento di unità di personale a tempo determinato, da impiegare per un periodo di dodici mesi dalla data dell’effettiva presa di servizio per il potenziamento della struttura comunale di protezione civile, nonché all’attivazione e al presidio di una sala operativa aperta per l’intera giornata (h24); b) all’acquisizione dei materiali, dei mezzi e delle risorse strumentali necessari per garantire un’efficace gestione delle attività di protezione civile; c) all’allestimento di aree e strutture temporanee per l’accoglienza alla popolazione.

Completata la ricognizione, nel limite complessivo massimo di 4 milioni di euro, i comuni interessati provvedono ai sensi di quanto previsto dall’articolo 140 del decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36. Il personale della regione Campania direttamente impiegato nelle attività di cui al presente decreto, nel limite massimo di dieci unità, può essere autorizzato ad effettuare prestazioni di lavoro straordinario oltre i limiti vigenti, per un massimo di cinquanta ore mensili pro capite per un periodo di dodici mesi. All’individuazione del personale interessato e delle relative procedure amministrative provvede il direttore regionale competente per la protezione civile, entro il limite massimo complessivo di 50.000 euro.

 

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