Ai fini della qualificazione di una strada come vicinale pubblica occorre avere riguardo alle sue condizioni effettive, in quanto una strada può rientrare in tale categoria qualora rilevino il passaggio esercitato iure servitutis pubblicae da una collettività di persone appartenenti a un gruppo territoriale, la concreta idoneità del bene a soddisfare esigenze di carattere generale, anche per il collegamento con la pubblica via, e un titolo valido a sorreggere l’affermazione del diritto di uso pubblico, che può anche identificarsi nella mera protrazione dell’uso da lunghissimo tempo (D.Lgs. n. 285/1992, Codice della strada).
Una sentenza quale quella emanata dal T.A.R. Sicilia Palermo Sez. II, Sent., 25-05-2015, n. 1224, non è lontana dalla pratica quotidiana. Il fatto da cui essa è scaturita riguarda la vicenda di un condominio che arbitrariamente, su porzione di suolo aperto al pubblico di sua proprietà, ha delimitato e chiuso, a fini di parcheggio condominiale un determinato spazio. Il Comune di Cefalù ha reagito a tale condotta ed ha adottato una ordinanza volta a ingiungere al Condominio la rimozione dei paletti in ferro con catena e lucchetti che delimitavano i parcheggi privati siti nell’area antistante l’edificio del condominio.
Paletti rimossi, e conferma del potere comunale.
Pino Napolitano
P.A.sSiamo