L’articolo 140 non è norma esigibile agli effetti delle lesioni stradali, ma il successivo articolo 141 si!
Secondo le parole della sentenza della Cassazione penale, Sezione IV, del 01-02-2023, n. 4155, “L’art. 140 C.d.S. si limita a prescrivere un generale dovere di diligenza e prudenza. La sua formulazione induce a ritenere che il comando ivi descritto non possa ritenersi specifico. Le successive norme del codice della strada, artt. 141 e seguenti, contengono ben determinate direttive in ordine alla condotta di guida… Correttamente i giudici di merito hanno ritenuto che il ricorrente avesse violato il disposto di cui all’art. 141 C.d.S… L’articolo. …L’art. 141 C.d.S., sebbene definita quale norma “elastica”, contiene precise indicazioni sui comportamenti da adottarsi nella circolazione stradale; la sua violazione, pertanto, integra una ipotesi di colpa specifica”.
L’imputato, proprio in ragione della presenza di luce abbagliante, avrebbe dovuto procedere a passo d’uomo per essere in grado di arrestare tempestivamente la marcia in presenza di prevedibili ostacoli. La giurisprudenza della Corte ha più volte ribadito che, in caso di abbagliamento, il conducente del veicolo deve moderare la velocità ed anche arrestare la marcia fino a quando la condizione impeditiva sussista (cfr. Sez. 4, n. 17390 del 21/02/2018). Si è precisato come il fenomeno dell’abbagliamento dai raggi solari non rientri nelle ipotesi di caso fortuito per le quali è ipotizzabile un esonero di responsabilità del soggetto agente, trattandosi di un fenomeno naturale, la cui insorgenza è del tutto prevedibile in determinate circostanze (cfr. Sez. 4, Sentenza n. 8928 del 16/06/1992).