Serate musicali e tutela della quiete pubblica.

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Un Comandante di Polizia Municipale respinge una richiesta di autorizzazione allo svolgimento di eventi musicali all’interno del pubblico esercizio, sul presupposto che l’attività musicale che la richiedente voleva esercitare all’interno del proprio locale avrebbe alterato la quiete pubblica.

Tutto ciò è sufficiente per garantirne la legittimità.

Secondo il Tar Campania Salerno, 06/10/2016, n. 2245 il diniego è basato su un principio non provato e meramente presunto e, pertanto, tale motivazione è erronea, perché l’amministrazione si è basata su una mera supposizione senza effettuare alcuna idonea istruttoria sul punto e anticipando un giudizio in relazione ad un’attività di cui non è stata valutata la portata e la dimensione, anche in considerazione del fatto che si tratta di soli sei serate musicali da svolgersi all’interno del locale con inizio alle ore 20,30 e fine alle ore 00,00.

Come al solito i provvedimenti non supportati da idonea istruttoria e adeguata motivazione sono destinati, inevitabilmente, ad essere annullati.

Meditate gente, meditate.

 

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