Raccomandate giudiziarie.

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Forse sarà un effetto delle indiscrezioni che corrono in ordine alla proroga del monopolio di gestione della notifica degli atti giudiziari in favore di Poste italiane, ma recentemente i Comuni (così come si presume gli uffici giudiziari) sono stati contattati dal gestore del servizio di notificazioni universale al fine di renderli edotti del fatto che, a partire dallo scorso 27 febbraio, è stato istituito il servizio di “raccomandata giudiziaria”, con connesso annuncio di modifica della modulistica di avviso di ricevimento.

Le raccomandate giudiziarie ai sensi degli artt. 139, 140, 660 c.p.c. e 157, 161 c.p.p. sono comunicazioni connesse alla notifica degli atti giudiziari, dirette esclusivamente sul territorio nazionale.Dette comunicazioni, rientranti nel servizio universale, sono inviate in raccomandazione dagli Ufficiali Giudiziari, messi notificatori ed altri soggetti legittimati da specifiche disposizioni (ad es. gli artt. 12 e 201 del Codice della Strada). Le comunicazioni delle raccomandate giudiziarie si distinguono in: Comunicazioni ai sensi degli artt. 139, 660 c.p.c che prevedono l’invio di una raccomandata giudiziaria;Comunicazioni ai sensi degli artt. 140 c.p.c., 157 nonché 161 c.p.p. che, invece, prevedono l’invio di una raccomandata Giudiziaria con Avviso di Ricevimento, definito 23i RAG. L’invio a mezzo posta consente al Cliente mittente di ottenere: una ricevuta, avente valore probatorio, dell’avvenuta accettazione della propria spedizione; la prova della relativa consegna, ove previsto il servizio accessorio dell’Avviso di Ricevimento (23i RAG); la tracciatura elettronica dell’invio sull’intero territorio nazionale.

Si ritiene, di fare cosa utile, nel rimettere in allegato la scheda tecnica delle modalità di notifica e delle riferite novità.raccomandatagiudiziaria-scheda-tecnica

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