Quesiti : COVID-19. Mercati e Centri commerciali dopo il DPCM 3 NOV. 2020

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PRIMO QUESITO

MERCATI DOPO DPCM 3 NOVEMBRE 2020

Quesito Apertura dei mercati zona gialla e arancione.
Risposta
la circolare del Min Interno del 7 novembre ha chiarito che nelle zone gialla e arancione, nelle giornate festive e prefestive, i mercati al coperto potranno essere aperti esclusivamente per la vendita di prodotti alimentari.
Resta inteso, quindi, che i mercati coperti potranno essere aperti in tutti gli altri giorni per la vendita di tutti i prodotti.
Invece i mercati all’aperto potranno essere sempre aperti e vendere tutti i prodotti.
Alla luce di tale circolare si evidenzia che le chiusure imposte dai sindaci, con le loro raffazzonate ordinanze, sono tutte illegittime.
Inoltre, è evidente che trova conferma la interpretazione già data sulla libera attività dei mercati.
Michele Pezzullo

 

SECONDO QUESITO

CHIUSURA CENTRI COMMERCIALI DOPO DPCM 3 NOVEMBRE 2020

Riprendiamo con il secondo e più importante chiarimento, che qualche collega ha chiesto, in ordine alla chiusura degli esercizi nei centri commerciali.
Precisiamo che tale chiusura nella zona gialla interessa solo per i giorni festivi e prefestivi, mentre in tutti gli altri non vi è alcuna disposizione restrittiva.
Da quanto abbiamo potuto approfondire e dopo serrato confronto ci sentiamo di poter sostenere quanto segue:
La disposizione dell’art 1, comma 9, lett. ff) è rivolta solo ai centri commerciali disponendo la chiusura, nei giorni festivi e prefestivi, degli esercizi commerciali inseriti in tali strutture, compresi anche eventuali esercizi artigianali e di servizio alla persona, con esclusione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, edicole e tabacchi.
È di tutta evidenza che tutti gli altri esercizi commerciali di qualsiasi natura, comprese grandi e medie strutture di vendita, singole o in parchi commerciali, possono restare aperti.
Potrebbe sembrare un non senso, ma la ratio di tale disposizione sta nella necessità di evitare gli assembramenti che, di solito, si verificano nei centri commerciali e gallerie con numerosi esercizi e sono diffusori di contagio.
Questo è quanto ci sentiamo di poter affermare, salvo ulteriori chiarimenti.
Michele Pezzullo

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