La normativa sulle procedure degli affidamenti diretti, per la sua poca chiarezza, anche prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice, ha sollevato varie problematiche giuridiche, cui si è cercato di porre rimedio con pareri e interventi giurisprudenziali non sempre coerenti tra loro.
Inoltre, poiché, come già evidenziato dall’ANAC nella sua relazione annuale al Parlamento, nel sottosoglia gli affidamenti diretti sono molto rilevanti, sia numericamente che economicamente, del totale delle procedure della pubblica amministrazione, il Consiglio dell’Autorità nell’adunanza del 30 luglio 2024 ha approvato il “Vademecum informativo per gli affidamenti diretti di lavori di importo inferiore a 150.000,00 euro, e di forniture e servizi di importo inferiore a 140.000 euro”.
Il Vademecum sugli affidamenti diretti predisposto dall’ANAC fornisce una guida completa e aggiornata sugli stessi onde garantire la correttezza e la trasparenza delle procedure. Esso fornisce alla pubblica amministrazione indicazioni sia dal punto di vista normativo che operativo.
Nel Vademecum sono state riportate le disposizioni del vigente codice dei contratti pubblici riguardanti gli affidamenti diretti richiamando i pareri e le pronunce resi in merito a particolari aspetti e problematiche sia dall’ANAC che dal MIT e sono stati fornite indicazioni sull’attuale sistema di acquisizione del Certificato Identificativo Gara (CIG) e sull’invio delle informazioni alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP).
Anac – Vademecum per affidamenti diretti – 30.07.2024