Quesito: Commercio aree pubbliche – Sequestro merci e attrezzature

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Quesito: Commercio aree pubbliche – Sequestro merci e attrezzature

Sig. Comandante le pongo questo quesito: in caso di sequestro di merci, attrezzature o veicoli adibiti al commercio su area pubblica in assenza di autorizzazione a chi deve essere affidato tutto quanto è oggetto di sequestro ? è corretto affidarlo al dirigente della polizia locale? 

vi ringrazio anticipatamente e vi auguro buona vita; arrivederci a  presto.

D. R. Agente P. M.

Risposta

Il veicolo, se sequestrato, potrebbe essere affidato in custodia allo stesso proprietario, ovvero in depositeria autorizzata.

Le merci, se non deperibili, e le attrezzature devono essere custodite presso un deposito messo a disposizione dal Comune e, se indisponibile, presso gli uffici del comando,  in un locale scelto dal Comandante e destinato a tale scopo. 

Non ritengo che il Comandante possa essere designato custode degli oggetti sequestrati, sia per motivi di opportunità che per eventuale disponibilità per le fasi successive. 

Lo stesso Comandante, comunque, si dovrà attivare per individuare un collaboratore, preferibilmente operatore dello stesso comando, che sarà incaricato di prendere in carico gli oggetti sequestrati, provvedere al loro inventario, custodirli e tenerli a disposizione per la confisca con successiva devoluzione o alienazione, ovvero la restituzione in ipotesi di mancata convalida del sequestro.

E’ del tutto evidente che tale custode dovrà avere in assegnazione le chiavi del deposito e disporre di un apposito registro per il carico e lo scarico della merce e attrezzature che gli vengono affidate. 

Qualora trattasi di merce deperibile e non conservabile per mancanza di idonee attrezzature, previo parere del personale ASL sulla igienicità e corretta conservazione di tali prodotti, bisogna provvedere, nel più breve tempo possibile, alla loro devoluzione presso organismi di beneficenza, mense per i poveri, centri di assistenza per famiglie bisognose, minori abbandonati, ragazze madri, extracomunitari, indigenti etc. 

A tal fine, e opportuno  che il Comando si doti di un elenco di tutti i centri assistenziali presenti sul territorio, in modo che le devoluzioni potranno essere effettuate, a rotazione, tra tutte le associazioni interessate. 

Le merci saranno, quindi, consegnate al responsabile del centro individuato, redigendo apposito verbale di devoluzione, in cui saranno elencate, dettagliatamente, sottoscritto dagli Agenti operanti e dal responsabile della struttura che riceve, il quale sottoscrive per attestazione di ricevuta delle merci.

Per i prodotti deperibili, non idonei al consumo per motivi igienico sanitari, si dovrà provvedere alla loro distruzione, redigendo il relativo verbale, sottoscritto dagli Agenti operanti, nel quale dovrà essere indicato precisamente il metodo di distruzione utilizzato (come esempio citiamo la distruzione mediante sversamento in un auto compattatore del servizio di nettezza urbana, con successivo schiacciamento, indicando la data, l’orario, la targa dell’autocarro utilizzato ed eventualmente il conducente dello stesso o gli operai addetti). 

Michele Pezzullo

 

Presidente P.A.sSiamo

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