ART 583 QUATER C.1 CP SENTENZA CORTE DI CASSAZIONE V SEZIONE PENALE N^ 3193/2023

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L’art 583 quater del codice penale italiano sanziona: l’ipotesi di lesioni personali cagionate a un pubblico ufficiale in servizio di ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive, le lesioni gravi sono punite con la reclusione da quattro a dieci anni; le lesioni gravissime, con la reclusione da otto a sedici anni. Nell’ipotesi di lesioni cagionate al personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio, nonche’ a chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professioni, nell’esercizio o a causa di tali attività, si applica la reclusione da due a cinque anni. In caso di lesioni personali gravi o gravissime si applicano le pene di cui al comma primo.

La quinta sezione penale della suprema corte chiamata a decidere su ricorso a lei proposto a seguito di lesioni riportate da  pubblici ufficiali, appartenenti alla polizia municipale di Napoli, in occasione dell’incontro di calcio Napoli – Legia Varsavia a seguito di colluttazione con gli ultras, ha deciso con sentenza n^3193/2023 depositata il 24/01/2024 che: “la previsione dell’art. 583-quater, comma primo, cod. pen. configura una fattispecie autonoma di reato e non una circostanza aggravante ad effetto speciale relativa al delitto di lesioni personali di cui all’art. 582 cod. pen.”

Per quanto espresso, quindi la corte di cassazione ha rigettato il ricorso è confermata la sentenza d’appello  nei confronti del reo per i reati ascritti ex art 583 quater c1, poiché la condotta delittuosa è avvenuta nei confronti di pubblici ufficiali impegnati nel servizio d’ordine in occasione di una manifestazione sportiva.

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